LA VECCHIA SCUOLA DI MILANO

di Marco KayOne Mantovani

Questo libro non è mio. È di tutte quelle persone che, inviando una foto o scrivendo un testo, hanno contribuito a ricordare questi anni di grande fermento a Milano.

Quando ho iniziato a pensare a questo progetto sapevo che sarebbe stato complesso dare una visione obiettiva, completa e corretta di quello che era successo nei primi anni di Graffiti Writing a Milano. Nonostante questo libro rappresenti solo in parte quello che accadde in quegli anni, ne è però onesta e degna testimonianza. Mi sono scontrato con la difficoltà di reperire il materiale e ricostruire con esattezza un periodo storico che ha visto la nascita di questa cultura, ben visibile oggi sotto i nostri occhi, intorno a noi. Perciò, un ringraziamento va prima di tutto alle tante persone che hanno collaborato a questo progetto, da solo sarebbe stato impossibile. Proprio questa collaborazione e condivisione, mi ha ricordato perché nel 1988 mi sono innamorato della cultura Hip Hop e del Writing. Quella ricerca, così giovane, di appartenenza a qualcosa, un gruppo, una famiglia… Ecco, questa è la storia della nascita di quella famiglia. In questi anni di ricerche ho raccolto molto materiale che ho deciso di condividere con voi, raccontando un periodo prima di Internet, prima del digitale, prima che mi venisse in mente che archiviare quei momenti, un giorno, sarebbe stato questo libro. Dopo Hip Hop Tribe Magazine, il mio giusto contributo alla “scena”, la chiusura di un cerchio, un diario di ricordi vissuti che sentivo di dover tramandare, con qualcosa di tangibile, figlio dei giorni in cui ho cominciato e non della velocità della contemporaneità – ricordo ancora bene quando vidi per la prima volta Subway Art. Mi sono fatto guidare dalle emozioni, scoprendo una nuova foto o gioendo per l’arrivo di un nuovo testo e per quanto io ci abbia provato, forse, un po’ di soggettività sarà uscita, ma sincera, di petto, non maliziosa o scorretta intellettualmente e storicamente. Di Vecchia Scuola, sappiamo tutti, ne esiste soltanto una, quella dei nostri padri fondatori, ma qui raccontiamo la nostra storia, la nostra vecchia scuola, l’inizio e l’evoluzione a Milano. Cercando di riordinare i fatti, i luoghi e le memorie, in un viaggio fotografico che ci racconta come questa cultura sia diventata, la nostra cultura. C’era veramente poco a cui ispirarsi e questo, in un certo senso, ha reso quegli anni unici e simili alla nascita tutta americana. Una lunga evoluzione che ci ha fatto diventare pionieri e inventori della scena milanese, in un momento storico in cui avere una foto nuova era l’Eldorado. Ho raccontato quello che accadde, dall’arrivo dei kids newyorkesi alla nascita delle prime hall of fame. Dai pezzi figli dei centri sociali ai breaker del Muretto e le loro prime battle. Un melting pot di idee ed esperienze che, in un certo senso, hanno formato la famiglia che raccontiamo con questo lavoro. Un diario che serva a tutti noi, per ricordarci in maniera romantica e fiera, quello che è stato. Girando per vecchi muri alla ricerca di pezzi e firme storiche veramente poco si è salvato, con questo lavoro regaliamo al futuro un libro che servirà per ricordare. Che preservi in maniera certa, prima della definitiva scomparsa, quello che accadde a Milano dal 1980 fino ai primi anni ‘90. A distanza di molti anni penso sia giusto fermare quei ricordi, quelle immagini, prima che vadano perse per sempre, tutte insieme, figlie di teste e pensieri diversi, che trovano in queste pagine il luogo giusto per riunirsi, come ai primi incontri tra crew in Via Bazzini. Se da writer ho dipinto sempre per me stesso, questo lavoro è un dono a tutti voi, un libro fatto per la nostra cultura ed espressione, che sia testimonianza di quello che abbiamo fatto. Uno strumento, per le nuove generazioni, per capire da dove vengono e che la loro storia non è soltanto quella americana, ma anche quella scritta dalla vecchia scuola milanese.







PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Giovedì 20 Luglio 2017 - spazio Base a Milano.

GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA DELL'EVENTO DI PRESENTAZIONE AL BASE



















Marco KayOne Mantovani, nel presentarci il suo progetto per Vecchia Scuola, da subito ha parlato di “un viaggio per immagini”, di “un racconto fatto di emozioni”. Così ha attirato la nostra attenzione, ancora prima di mostrarci la sua imponente ricerca (sia nel tempo che nello spazio), costituita da una raccolta di più di 500 immagini che narrano, da un punto di vista intimo e coinvolgente, la nascita del fenomeno del Graffiti Writing a Milano, negli anni fra il 1980 e il 1990. Quattro lunghi anni di ricerche, collezioni fotografiche, interviste, articoli di giornale, interventi di artisti da tutto il mondo, di protagonisti delle situazioni più impensabili, di pionieri di quello che oggi è considerato quasi più uno stile di vita che un movimento artistico, sono serviti a KayOne per realizzare questo imponente volume che da subito si è posizionato nel mercato come la bibbia del Graffiti Writing italiano. Con contributi di critici come Gillo Dorfles, Renato Barilli, Sara Nitti o protagonisti della scena come Flycat, Rae, Shad, Vecchia Scuola è l’antologia più completa se si vuole capire come e perché la cultura Hip Hop si sia diffusa in Italia fino a diventare un fenomeno universalmente riconosciuto.

Paulo Lucas von Vacano
DRAGO