TRENO DELL'ARTE
Italia - 1 ottobre / 10 novenbre 2007
Mostra collettiva a cura di Antonio Maria Pivetta - Catalogo Re di Quadri
KayOne viene invitato a "Il treno dell'arte 2007 - Museo per un giorno". Da Tiziano alla Street Art: 500 anni di arte Italiana con l'esposizione dei 130 Artisti Italiani più rappresentativi su un treno, in sotsa, nelle stazioni di 22 città italiane.
Presentazione
di Antonio Maria Pivetta
“Il Treno dell’Arte - Museo per un Giorno” è il coraggio di una idea che si è realizzata lo scorso anno nella prima edizione in collaborazione con Trenitalia. Il progetto era addirittura impossibile ad illustrarsi. Era difficile, lo ammetto, spiegare alle persone che avevamo inventato ed organizzato un treno di otto vagoni, pieno di opere d’Arte, che attraversava l’Italia e veniva visitato, durante le sue 28 tappe, addirittura gratuitamente. Riuscirci fu un’impresa. Ora, appartiene alla Storia della Comunicazione. E’ la riprova che il nuovo, quando poggia su basi di credibilità e di impegno, può essere bello. Nonostante non avessimo predisposto una campagna pubblicitaria di informazione preventiva ottenemmo 61.000 visitatori documentati. Questo risultato incredibile che collocò “Il Treno dell’Arte 2006”, per il numero dei visitatori, in un solo mese, al quarto posto fra tutti i Musei Nazionali, lo dovemmo al supporto della RAI e dei giornalisti che con i loro servizi informarono quotidianamente i cittadini. Il bilancio de “Il Treno dell’Arte” dello scorso anno si può così sintetizzare: tanta voglia di fare cultura, l’entusiasmo della sfida, un contenuto buono ed alla fine l’ebbrezza di un piccolo trionfo.Questa è la seconda edizione. La struttura espositiva è la medesima, già collaudata e molto gradita dal pubblico, ma il contenuto è di notevole spessore culturale. L’organizzazione che cura l’immagine e la visibilità de “Il Treno dell’Arte 2007”, infatti, prevede, in base alla campagna di informazione preventiva che verrà realizzata, almeno 250.000 visitatori ed un impatto mediatico complessivo di oltre 8.000.000 di persone. L’itinerario è il seguente: Roma - Benevento - Avellino - Salerno - Messina - Palermo - Trapani - Siracusa - Caltanisetta - Catania - Crotone - Taranto - Lecce - Brindisi - Bari - Campobasso - Isernia - Ancona - Rimini - Bologna - Bergamo - Milano. L’itinerario, come si nota, premia il Sud per la grande sensibilità che contraddistingue la popolazione residente ed il desiderio di vedere fisicamente le opere d’Arte dovuto anche alla lontananza dalle sedi museali istituzionali. Il concept però è lo stesso: l’Arte deve andare incontro alla gente. Si dovrebbe offrire a tutti, gratuitamente, la possibilità di visitare un Museo. L’ideale è poterlo visitare a casa propria, cosa possibile solo con “Il Treno dell’Arte”. Solamente il 10% degli Italiani, infatti, è abitualmente vicino all’Arte. E’ sempre la stessa percentuale di persone che frequenta gallerie, Musei, mostre, acquista opere, libri, riviste d’Arte. Il Treno allarga sensibilmente la base, incrementando quella percentuale così incredibilmente bassa. Sposta l’orizzonte ponendosi come un Museo parallelo. Quest’anno per gli altissimi contenuti ho ritenuto opportuno essere affiancato dai più importanti e più validi rappresentanti del mondo della Storia e della Critica dell’Arte Italiana. Così è nato un comitato di Consulenza composto da colleghi di altissimo spessore culturale. Il tema è: da Tiziano alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana. Il 1550 ed il 1600 sono stati curati da Vittorio Sgarbi, il 1700 da Ferdinando Arisi, il 1800 da Duccio Trombadori, il 1900 da Luca Beatrice, le Ultime Generazioni e la Street Art da Chiara Canali.
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La struttura del Treno consentirà agli studenti visite guidate, ai diversamente abili di visitare il Treno anche da soli, non vi sono infatti barriere architettoniche. I visitatori dello scorso anno, come riteniamo anche quelli di quest’anno, esprimono la sezione verticale della nostra società includendo ogni ordine e grado di cultura e di censo. La visita è totalmente gratuita. Questo significa molto per le famiglie mono-reddito che guadagnano 1.200 - 1.500 Euro al mese e spesso anche meno. Quattro persone in visita ad un Museo istituzionale pagano dai 15 ai 19,00 Euro incluso sconto bambini. La distanza media di 200 km obbliga a destinare un giorno intero con un costo addizionale di 60 Euro viaggiando in treno o in autobus. L’opera d’arte è un trasmettitore di energie, di sogni, di amore, la sua immagine fotografica è un sole velato, quasi nero: un ossimoro che Il Treno dell’Arte infrange per la quasi totalità. Riteniamo che, solo avvicinando la gente all’Arte, si possa elevare lo spirito e migliorare gli animi. In una civiltà allo sbando culturale e spirituale, l’Arte è l’unica “vela maestra” per ottenere una navigazione ottimale che ci guidi verso sentimenti migliori. Infatti, la povertà dello spirito è la causa prima del disagio sociale con tutte le correlate conseguenze. Filantropia e mecenatismo dovrebbero indirizzarsi anche in questa via e così diminuirebbero solitudine, emarginazione, criminalità. Le decine di migliaia di consensi emozionati e grati, ottenuti lo scorso anno, ci hanno abbondantemente ripagato degli sforzi della prima edizione. De Coubertin asseriva che l’importante è partecipare. Tutti coloro che parteciperanno all’operazione culturale “Il Treno dell’arte - Museo per un Giorno 2007”: visitatori, artisti, storici e critici d’arte, giornalisti, imprenditori, gli operatori tutti, non solo gareggeranno alle Olimpiadi della Cultura ma vinceranno la soddisfazione di aver finalmente fatto qualcosa di vero e di importante per gli Italiani, per la Cultura italiana ed per il Paese Italia. Assisteremo così ad una metamorfosi epica. Noi per primi da storici, critici, scrittori d’Arte ci trasformeremo in operatori militanti; laddove militante non indica affiliazioni o collusioni politiche ma operatori veri e concreti che realizzano fatti e non solo parole o pensieri per quanto interessanti o profondi possano essere. Da poeti del Sapere ad artigiani della Cultura. Questa trasformazione genetica si evidenzia in tutta la sua carica positiva e reale restando anche solo un’ora sul Treno con la gente che ti ringrazia, che si commuove, che ti bacia per quello che hai fatto, perché hai pensato a loro, a tutti loro, senza fini di lucro, solo per il piacere di fare Cultura. Il Patrocinio ottenuto dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, è la riprova della trasversalità dei consensi. Le Istituzioni non possono arrivare sempre ovunque ma quest’anno ci auspichiamo che, quanto meno, siano presenti a Roma alla partenza del 1° Ottobre i rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero delle Poste, che lo scorso anno premiò “Il Treno dell’Arte” con un award di altissimo prestigio: ben due Annulli Postali. Il nostro sogno è quello di realizzare questo Treno, il prossimo anno, in Europa e nel 2009 negli U.S.A., con un mitico “coast to coast” da New York a Los Angeles, restituendo così all’Italia quel primato che le spetta, che ha sempre avuto e che si merita. Il vero made in Italy , la nostra ricchezza individuale, quel genio italico che ci rende più ricchi di tutti, che vale più del petrolio e del gas, più dell’uranio e dell’oro, è l’Arte. “Il Treno dell’Arte - Museo per un giorno 2007” è l’Arte di comunicare l’Arte.
Catalogo Il Treno dell'arte 2007 - Museo per un giorno
Euro 10,00 - Edito da Re Di Quadri Srl
www.trenodellarte.it
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